17 gennaio 1918 – Nasce a Lanzo Gianluigi Marianini
Vivo libero e alla giornata, seguendo interessi puramente ideali. (Gianluigi Mariannini)
Anche chi è giovane e non ha avuto il piacere di conoscere Gianluigi Marianini attraverso il quiz televisivo di Mike Buongiorno Lascia o raddoppia? ha di certo sentito parlare di lui, l’ha visto in televisione negli anni successivi o l’ha incontrato a passeggio in centro di Torino.
Personaggio di solida cultura, laureato in filosofia, giurisprudenza e diritto canonico, era considerato un icona di stile. E proprio in qualità di esperto di Storia della moda e del costume si presentò al popolare quiz televisivo. In breve tempo divenne il concorrente più popolare, era un inguaribile esteta dai gusti raffinati e dal guardaroba illimitato e originale: famose erano le sue giacche a quadri dai colori sgargianti abbinate a discutibili papillon, che solo la grande classe del professore poteva rendere gradevoli. Dotato di grande intelligenza, Mariannini aveva la battuta pronta e viveva con assoluto distacco la realtà che lo circondava. Inutile dire che vinse la finalissima di Lascia o raddoppia? Non ci sarebbe potuto essere un risultato diverso, era il migliore.
Chiusa la parentesi televisiva continuò a vivere all’insegna della più completa libertà dedicandosi, con particolare attenzione, allo studio dello spirito, dell’occulto, della vita dopo la morte. Raffinato esoterista fu nominato Gran Maestro di un Ordine Templare. Divenne anche direttore di alcuni centri culturali e fu gradito e richiesto ospite a convegni e manifestazioni, non solo per la fama televisiva, ma soprattutto per la sua immensa cultura.
Negli anni si costruì fama di esperto di gusto ed era invitato a moltissime rassegne gastronomiche. Marianini confessò che in realtà aveva trovato un modo per mangiare!
Piero Chiambretti lo scelse come figura storica della TV nel programma Prove tecniche di trasmissione, del 1989 e nel 1995 ne Il laureato. Il professore aveva quasi ottant’anni ma tenne testa alle battute del comico e affiancò Chiambretti con la sua solita ironica eleganza. Gianluigi Marianini morì a Vicoforte il 25 gennaio 2009.