26 gennaio 2007 – Apre Eataly a Torino, nuova filosofia del cibo
“La nostra filosofia è quella di portare il cibo di altissima qualità alla portata della gente comune, di tutti”.
È orgoglioso Oscar Farinetti, presidente di Eataly, all’inaugurazione del primo centro di vendita di cibi di alta qualità, al Lingotto di Torino, nei vecchi locali dove decenni fa si produceva il Punt e Mes Carpano. L’idea di Oscar Farinetti – già inventore della prima catena di grande distribuzione di elettrodomestici – è semplice quanto geniale: una sorta di ipermercato dove trovi solo cibi di altissima qualità, scelti da una commissione di esperti di Slow Food. Nel reparto salumi c’è il Culatello di Zibello, nell’ortofrutta i pomodori di Pachino e i pistacchi di Bronte, le birre e i vini più pregiati, i prodotti dei migliori cioccolatieri. Ma Eataly non è solo supermercato, ci sono ristorante dove mangiare i prodotti appena acquistati, le librerie, le scuole di cucina e i musei. Il progetto è costato 20 milioni di euro e ha richiesto 3 anni di lavoro. Gli enti locali hanno fatto la loro parte. Il sindaco Sergio Chiamparino ha avallato l’operazione urbanistica legata al recupero dell’area. Il presidente della Provincia Antonio Saitta ha contribuito con i “Prodotti del Paniere” e la Regione Piemonte ha sostenuto economicamente il progetto.
Oggi Eataly è presente in Italia, tra le altre località, a Bari, Bologna, Firenze, Forlì, Genova, Milano, Monticello, Piacenza, Pinerolo, Roma, Verona, Chieri e San Damiano d’Asti. Nel mondo in parecchie città, fra le quali Monaco di Baviera, Dubai, Istanbul, Tokyo, Osaka, New York e Chicago.
Dal 2022 però la maggioranza della proprietà è stata ceduta dalla famiglia Farinetti.