8 gennaio 1896 – Nasce lo sci in Italia
L’ ingegnere svizzero Adolfo Kind, allora 50enne, il figlio Paolo e l’ amico Adolfo Hess, salgono a 1200 metri di Prà Fieul, frazione di Giaveno, in provincia di Torino, e sotto gli occhi attoniti dei montanari, si infilano degli strani attrezzi ai piedi e si lanciano a capofitto lungo il pendio innevato. E’ l’ avvenimento con il quale si decreta ufficialmente la nascita in Italia dello sci, cioè di quell’ arte di scendere sulla neve con degli assi legati ai piedi.
Difficile stabilire se quella è davvero la prima volta che un uomo affronta un pendio innevato e ne scende a forte velocità con l’ uso di attrezzi sportivi. Alcune pitture rupestri ritrovate in Norvegia dimostrano l’ esistenza di strane apparecchiature ai piedi per andare sulla neve già 4500-5000 anni fa. Resti di sci ritrovati anche nelle torbiere della Svezia di millenni fa. Quella della frazione di Giaveno è senz’ altro la prima volta che l’ esperimento viene ufficializzato con tanto di data, foto d’ epoca e documentazione nel nostro Paese. Adolfo Kind, già residente a Torino dal 1890, di ritorno da uno dei suoi viaggi in Svizzera, porta con sè un paio di assi di frassino. La moda contagia subito tanti altri che si fanno chimare skiatori, cioè scivolatori e poi sciatori.
Nel 1901 Adolfo Kind e i suoi compagni fondano lo Ski Club Torino, i cui membri si uniscono al Club Alpino Italiano.