Processo doping: in aula polemiche fra accusa e difesa
“Non ricorda più, non ricorda adesso? Vuole che la faccia tornare il 12 gennaio? Vuole che la incrimini?”. È spazientito il presidente Giuseppe Casalbore di fronte alla scena muta del difensore bianconero Pablo Montero. E il calciatore risponde stizzito: “Boh, veda lei, mi son bloccato con tutta questa gente intorno…”. Il confronto fra Casalbore e Montero è stato uno dei momenti di maggior tensione della giornata odierna al processo che vede imputati il medico della Juventus Riccardo Agricola e l’amministratore delegato Antonio Giraudo per somministrazione illecita di farmaci ai giocatori bianconeri. Un’udienza aspra, caratterizzata da continui battibecchi fra accusa e difesa. Oggetto del contendere l’eccessiva spettacolarizzazione del processo. Il tutto nasce dalla recente, clamorosa intervista del procuratore aggiunto Raffaele Guariniello a Le Monde, intervista in cui il magistrato ipotizzava una pesante condanna per i due imputati: oggi a sostegno di Guariniello in aula è giunto il procuratore capo di Torino Marcello Maddalena, una presenza silenziosa ma significativa. I legali della Juve hanno ripetutamente chiesto il divieto per cineoperatori e fotografi a riprendere gli interrogatori, richieste sempre respinte dal presidente. E così – assenti Zidane e Inzaghi – è toccato a Roberto Baggio, Fabrizio Ravanelli, Attilio Lombardo, Nicola Amoruso, Angelo Peruzzi e Ciro Ferrara rispondere alle domande dei magistrati, ma la risposta è stata quasi sempre la stessa: “Non so …non ricordo”.