Sparatoria nel Cuneese: arrestato rapinatore ricercato
È durata 10 giorni la latitanza di Luigi Conigliaro, il rapinatore che lunedì 1 dicembre era riuscito a fuggire nel corso della sparatoria a Ceresole d’Alba in cui morirono l’appuntato dei carabinieri Massimo Guerini e il malvivente Gianmario Scalitti. La fuga è finita a Silvi Marina, località turistica in provincia di Teramo. È stato arrestato dai Carabinieri mentre stava facendo la spesa al mercato. Non ha opposto resistenza e pare non abbia detto nulla quando ha visto i militari. A Silvi Marina si era affittato un piccolo appartamento dove i militari non hanno trovato armi, ma uno scanner, cioè un apparecchio con cui è possibile ascoltare le comunicazioni via radio delle Forze dell’ordine. Conigliaro è soprannominato “o’ pazzo” perché in passato era stato ospite di una comunità per cure psichiatriche: ha precedenti per furto, rapina, detenzione di armi ed evasione. Nei giorni scorsi aveva scritto, dalla latitanza, una lettera all’agenzia Ansa in cui diceva di volersi costituire ma temeva che i Carabinieri lo volessero uccidere. La sua fuga è finita oggi tra le bancarelle del mercato.