Quindicenne uccide fidanzato a coltellate
“Sono stata io, stavamo litigando”. Sono le uniche parole pronunciate da Alessandra all’arrivo dell’ambulanza nel condominio di via Rosselli a Torino. Lei 15 anni, lui 19. Erano fidanzati da diversi mesi: il giovane, Gianni Giannone, era andato a trovarla nella casa in cui lei, da pochi giorni lavorava come collaboratrice domestica. I vicini hanno prima sentito le urla, poi la richiesta disperata di aiuto da parte della ragazza. Quando il medico è arrivato ha trovato Alessandra inginocchiata, ancora sotto choc, davanti al corpo della vittima: sembra che durante l’ennesimo violento litigio, lo abbia ferito alla gamba sinistra con un coltello da cucina. Un solo colpo che gli ha reciso l’arteria femorale. Il ragazzo è morto dissanguato nel giro di pochi minuti. Forse un modo disperato per difendersi da quel fidanzato che spesso, secondo il racconto di alcuni famigliari, alzava le mani su di lei. Tante volte la famiglia aveva tentato di convincerla a non frequentarlo più. Un rapporto difficile, ma difficile anche da troncare, evidentemente. Quello di questa mattina potrebbe essere stato un gesto frutto della esasperazione, andato oltre le intenzioni. Gli agenti della Squadra Mobile hanno fermato la ragazzina: del caso si occuperà la Procura per i minorenni di Torino.