Bottiglie manomesse: casi sospetti in tutto il Piemonte
È una ragazza di 15 anni la prima vittima piemontese delle bottiglie d’acqua manomesse che stanno creando panico e allarme in tutto il Nord Italia. Il fatto è accaduto a Vercelli. La giovane si è sentita male subito dopo aver ingerito acqua minerale dal sapore acre, come di candeggina. Vicino al tappo della bottiglia è stato ritrovato un forellino, probabilmente praticato con una siringa da insulina. La ragazza è ora sotto osservazione al pronto soccorso anche se nessuna patologia del cavo orale è stata riscontrata dai medici. La bottiglietta, acquistata la scorsa settimana in un supermercato, è invece sotto sequestro. La perizia è stata affidata al professor Grasso di Torino, specialista in analisi chimiche e tossicologiche, il quale dovrà verificare l’effettiva presenza di sostanze nocive nell’acqua. Intanto si moltiplicano le segnalazioni in tutto il Piemonte.