Torino si piazza al secondo posto in Italia per concentrazione nell’aria di PM10, le famigerate micropolveri, causa principale dell’inquinamento atmosferico metropolitano. Un triste risultato che, con una concentrazione media di 72 microgrammi per metro cubo d’aria, vede il capoluogo piemontese secondo solo a Siracusa (90 ug/mc). Dati che superano di gran lunga i limiti fissati dalla legge, pari a 40 ug/mc. È uno dei primi dati emersi nel convegno nazionale “Crescere respirando polvere’’ organizzato da Legambiente e Società di Medicina Generale in corso oggi all’Università di Padova. Nelle città inquinate da PM10 l’indice di mortalità cresce del 4% per ogni incremento di 10 microgrammi al metro cubo. In particolare crescono i decessi per malattie cardiopolmonari (+6%) e per tumore polmonare (+8%). L’esposizione all’inquinamento atmosferico diminuisce dunque le prospettive di vita.

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