La fortuna è che questa perturbazione è arrivata ai primi di dicembre. Secondo gli esperti, infatti, ha la portata d’acqua di quelle disastrose del 1994 e del 2000, solo che allora eravamo ai primi di novembre. Adesso le temperature sono più rigide, in quota la pioggia si trasforma in neve e non ingrossa spaventosamente torrenti e fiumi. In ogni caso da circa 80 ore piove su tutto il Piemonte e la situazione si va facendo preoccupante sebbene non si registrino vere realtà di allarme. Fiumi ingrossati, smottamenti, strade interrotte in particolare nel sud del Piemonte. Ad Alessandria sono caduti più di 200 millimetri d’acqua. Il ponte sulla Cittadella da stamattina è chiuso per precauzione. Il Tanaro e il Bormida sono al limite di esondazione, ma nessuna abitazione finora è stata evacuata. Salendo a nord, l’autostrada Torino-Milano è rimasta chiusa per quasi tutto il giorno per le troppe buche causate dalla pioggia battente su entrambe le carreggiate, ma in serata il traffico è tornato normale. A Torino la piena del Po per gli esperti è tranquilla. La ragione è che in queste 80 ore in pianura è piovuto ad intermittenza e in quota sopra i mille metri la pioggia si è trasformata in neve.

Condividi su facebook