Donna uccisa a Mondovì
Un giallo, un autentico giallo. La morte di Mariuccia Dotto, 50 anni, sarta, uccisa stamattina a Mondovì (Cuneo), per ora sembra non avere spiegazioni. La donna viveva sola, dopo la separazione alcuni anni fa dal marito. In casa sembra non mancare nulla, quindi esclusa l’ipotesi della rapina. È stata uccisa, nel vialetto di fronte a casa, mentre si recava al lavoro in un laboratorio di sartoria. Per tutto il giorno i Carabinieri e il magistrato Ezio Basso hanno interrogato parenti, conoscenti, amici e l’ex marito, ma alla fine pare non sia emerso nulla. È probabile, comunque, che l’omicida sia una persona conosciuta, qualche amicizia nata recentemente o qualche spasimante respinto, anche se la donna come racconta una vicina di casa era ancora legata al coniuge: “Era ancora innamorata di suo marito, l’avrebbe riaccolto in casa…”. Questo fatto di sangue ha destato molto scalpore nel Monregalese dove da circa 20 anni non si verificavano omicidi.