Una lunga coda di giovani, pensionati, militari, donne e anche qualche bambino alla Caserma “Cavalli” di Novara dove è stata allestita la camera ardente per il tenente Massimo Ficuciello, una delle vittime della strage di Nassiriya. Dopo i funerali di Stato ieri a Roma, il feretro ha raggiunto la città piemontese e la salma è stata tumulata nel cimitero cittadino. Tanta era la folla, che la camera ardente è stata aperta in anticipo rispetto all’orario fissato. Poco prima, una folta delegazione di studenti si è presentata al vicino comando dell’Arma dei Carabinieri per porgere le condoglianze. La bara è stata ospitata nella cappella della caserma: ai piedi, un cuscino di velluto amaranto, con il basco dei “Lagunari” (il corpo in cui aveva prestato servizio Massimo), la sciabola e il fodero. Molta la commozione, tanto che numerosi visitatori non sono riusciti a trattenere le lacrime.

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