Una settimana fa aveva parlato della strage di Nassirya e di futuri pericoli per gli italiani in Iraq. Adesso è sul volo partito da Malpensa che lo rimpatria in Senegal. Il decreto di espulsione firmato dal ministro Pisanu per Abdel Qader Mamour l’imam di Carmagnola è stato eseguito in tempi rapidissimi. Da ieri sera alle 19 non è più tornato a casa, non ha più rivisto i figli. Una notte in Questura, poi oggi il trasferimento a Malpensa e in serata il volo per l’ Africa accompagnato da un funzionario di polizia. È una persona indesiderata in Italia e rappresenta un pericolo per il nostro paese. Anche la moglie Barbara, milanese convertita all’Islam, ha deciso di seguire il marito in Senegal con i figli. Ha trovato i soldi per il biglietto e si è imbarcata con lui. Oggi il Ministro dell’ Interno ha emanato altre 7 espulsioni nei confronti di 6 marocchini e un algerino. E la Digos di Torino stamattina ha eseguito 25 perquisizioni in tutta Italia: un’accelerazione delle indagini sui fiancheggiatori del terrorismo islamico. Sui 7 espulsi oggi la Questura di Torino indagava da anni, ma ancora recentemente il gip aveva negato gli arresti, non ravvisando estremi di reato. Si tratterebbe di cosiddette cellule in sonno, di personaggi cioè che hanno svolto esercitazioni nei campi di Al Qaeda, che raccolgono fondi per finanziare la jiad islamica. Anche per loro scatterà l’espulsione. Dei sette extracomunitari coinvolti, cinque sono stati rintracciati a Torino e provincia, mentre altri due sono stati fermati rispettivamente a Reggio Emilia e nel Napoletano. Fra gli espulsi c’è Noureddine Lamor che compare anche nell’inchiesta condotta dalla Digos di Milano che nel 2001 ha portato a smantellare la rete estremistica milanese. Sarebbe stato lui ad occuparsi dell’invio di volontari in Afghanistan.

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