Carceri: alle Vallette il trattamento dei rifiuti sanitari
Per i detenuti del carcere delle Vallette di Torino ci sarà lavoro in due impianti per il trattamento di rifiuti sanitari all’interno della casa circondariale. Il progetto, denominato Contact, prevede un investimento complessivo di 650 mila euro ed è stato presentato stamattina alla presenza, tra gli altri, del procuratore generale Giancarlo Caselli. Il primo dei due impianti, ciascuno del costo di 250 mila euro, è già stato installato e impegnerà, dal prossimo gennaio, 12 detenuti al lavoro per la cooperativa torinese Arcobaleno, che ha proposto il progetto e lo gestirà. A seguire i detenuti nell’inserimento lavorativo sarà il Gruppo Abele. Dopo aver ricordato che le stime ufficiali della produzione di rifiuti sanitari in Italia sono di 377 mila tonnellate all’anno, di cui 180 ritenuti pericolosi, don Luigi Ciotti ha poi rivolto un appello alle istituzioni e alle associazioni di categoria: “Per dare più opportunità – ha detto – basterebbe che lo Stato assegnasse all’interno delle carceri il 10% del lavoro degli enti pubblici”.