La Torino-Lione tra le grandi opere dell’Unione Europea
Entro il 2020 si viaggerà da Torino a Lione in treno in un’ora e mezza, fino a Parigi in 3 ore. Con l’Alta Velocità saranno dimezzati anche i tempi di percorrenza fra Torino e Milano e Venezia. In gergo tecnico si chiama Corridoio 5, da Lisbona a Kiev, ed è il collegamento ferroviario trasversale che avvicina l’Italia a tutto il Sud Europa e ai Paesi dell’Est. Il progetto del collegamento Torino-Lione è stato inserito fra quelli prioritari dell’Unione Europea, quindi con finanziamenti immediati, la conferma è arrivata da Bruxelles. Soddisfazione da parte italiana, anche se resta qualche dubbio sulla reale volontà dei francesi di investire massicciamente su questo grande progetto (da parte dell’Unione Europea arriverà infatti una quota attorno al 25%, il resto è a carico dei governi). Per questo il ministro Lunardi assicura che entro quest’anno Italia e Francia dovranno definire il piano per finanziare l’opera. Si tratta di 254 chilometri, di cui 80 in galleria, in particolare nel territorio italiano della Valsusa è previsto un megatunnel lungo 54 km. Ed è proprio questa galleria a suscitare riserve e preoccupazioni di abitanti e ambientalisti della provincia di Torino. Il lungo iter burocratico della Torino-Lione iniziato negli anni ’90, culminato con la firma dell’accordo fra Italia e Francia al vertice di Torino del 2001, sembra quindi giungere alla fase realizzativa. Questa, comunque, non è l’unica opera italiana ad essere inserita nei progetti dell’Unione Europea. C’è anche il collegamento ferroviario Genova-Milano-Gottardo mentre non è stato inserito il ponte di Messina. Per quest’ultimo progetto – osserva Lunardi – se la Banca degli Investimenti Europei non darà il suo contributo, i lavori cominceranno lo stesso con i finanziamenti italiani, pubblici e privati.