Incendio a Santuario Oropa: nessun danno alla Madonna nera
La statua della Madonna nera, conservata nel Santuario d’Oropa (Biella), non ha subito alcun danno dall’incendio divampato alle prime luci dell’alba. Nel rogo è stato, invece, danneggiato il sottotetto del confessionale delle donne, il cui tetto ora è pericolante. È stato il guardiano notturno a dare l’allarme dopo aver visto il fumo salire dal retro della chiesa vecchia. Il blocco interessato dalle fiamme, infatti, si trova all’esterno del Santuario e questo ha ritardato i soccorsi. Si esclude l’ipotesi del dolo: molto probabile che a causare il rogo sia stato un cortocircuito provocato da un filo elettrico lasciato senza protezione. Il resto della vecchia chiesa, dove è conservata la statua della Madonna nera è salvo e agibile, come pure la sacrestia. Sono otto le suore che vivono all’interno del Santuario. A parte lo spavento, le religiose non hanno avuto problemi, malgrado la vicinanza dei loro alloggi al blocco in cui si sono sviluppate le fiamme. Il Santuario risale al XIII secolo (secondo alcuni studiosi le sue origini affondano nel IV secolo), anche se l’aspetto attuale è frutto delle ricostruzioni del ’600 e ’700. Sui tre cortili si articolano edifici a portici e nell’ultimo si trova la chiesa vecchia. Più in alto è la basilica nuova, eretta in forma classicheggiante a partire dal 1885.