È tornato in libertà Zoran Persen, l’ingegnere croato arrestato lo scorso 26 agosto su mandato della magistratura di Torino con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al riciclaggio e alla ricettazione nell’ambito del filone d’inchiesta su Telekom Serbia aperto a seguito delle dichiarazioni rese da Igor Marini. Il gip di Torino Francesco Gianfrotta ha infatti firmato un ordine di scarcerazione di Persen perché – riferisce l’avvocato del croato, Fabrizio De Silvestri – è stato riscontrato un “netto mutamento dell’atteggiamento processuale” dell’indagato e una sua “maggiore lealtà” che rendono “insussistente il pericolo di inquinamento” delle prove. La svolta sarebbe arrivata lunedì scorso quando il croato è stato interrogato dagli inquirenti. Durante quell’interrogatorio – secondo quanto si è appreso – l’uomo d’affari croato ha presentato una breve memoria di nella quale spiega il perché sarebbe stato costretto, dietro minaccia, a tentare di “piazzare” garanzie bancarie che solo successivamente avrebbe scoperto essere false.

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