Procura indaga su concorso universitario truccato
Promosso a pieni voti nonostante avesse sbagliato tutte le domande d’esame. Il fatto sarebbe successo nel 1999 durante le prove di concorso per l’ammissione alla Prima scuola di specialità di Chirurgia generale presso la facoltà di Medicina dell’Università di Torino. Una commissione d’esame benevola avrebbe aiutato uno dei candidati, correggendone il compito e trasformando il voto iniziale da uno scarso 14 ad un più che sufficiente 38. Sull’episodio sta ora indagando la Procura torinese dopo le rivelazioni fatte da uno dei componenti della commissione d’esame. L’inchiesta, condotta dal pm Enrico Arnaldi di Balme, si fonda essenzialmente sulle dichiarazioni del professor Franco Tridico, uno dei commissari nonché segretario della scuola di specialità. Il raccomandato di turno sarebbe stato un giovane napoletano, Gian Mattia D.G., figlio di un noto docente universitario partenopeo. Insieme a Tridico, indagato per falso, sono sotto inchiesta Francesco e Mario Morino, padre e figlio, professori di chirurgia, che avrebbero preso parte al falso. I due però negano ogni accusa.