Morte Galante Garrone: omaggio di Ciampi
“Sono venuto a rendere omaggio a una personalità alla quale l’Italia deve essere grata. Dico solo che la sua vita è una testimonianza e un esempio: lo ha affermato il presidente della Repubblica, Ciampi, uscendo dall’abitazione di Galante Garrone. Il Capo dello Stato, accompagnato dalla moglie Franca, si è trattenuto una cinquantina di minuti con i familiari del giurista deceduto ieri, poi è ripartito. Niente esequie pubbliche ma un semplice funerale privato al quale non ha partecipato il capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi. L’ultima lezione di Alessandro Galante Garrone è stata la sobrietà. Il suo ultimo saluto, nella piccola sala del Tempio Crematorio, le brevi note della Cavatina di Beethoven, scelte personalmente per questa occasione. Alla cerimonia misuratissima, durata neppure mezz’ora sotto una pioggia battente, la famiglia ha ammesso un solo oratore, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Ha parlato accanto alla bara coperta unicamente dal fazzoletto verde di Gl (dono dell’amico comandante partigiano Beppe Migliore) e dal severo mazzo di rose rosse scelte dalla figlia Giovanna e dalla moglie Miti, Maria Teresa Peretti Griva, troppo provata per essere presente. Intorno diverse centinaia di persone. L’urna con le ceneri di Alessandro Galante Garrone sarà tumulata nel cimitero di Coassolo (Torino), in Val di Lanzo, in passato tante volte percorsa con gli amici Nuto Revelli, Alberto Bianco e Primo Levi.