Una sorta di “proiettili magici”, di “postini” in grado di portare isotopi radioattivi, tossine o farmaci sul­le cellule tumorali: si tratta degli anticorpi monoclonali costruiti dal gruppo di Fabio Ma­lavasi, ordinario di genetica umana all’Uni­versità di Torino. Malavasi ha presentato stamattina all’ospedale Molinettte le ricerche, uniche in Europa, analoghe a quelle in corso a New York. “Prima di arrivare ai pazienti – ha aggiunto Malavasi – dobbiamo completare le cosiddette prove “in vivo”, su topolini a cui viene inoculato un tumore umano”. Si pensa dunque a un’applicazione sull’uomo nei primi mesi del 2004.

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