In sette anni nelle telecomunicazioni si sono persi in Piemonte 5.000 posti di lavoro qualificati, e “sono scomparsi interi settori della ricerca e della progettazione”: è quanto risulta da un’analisi condotta dalla Slc-Cgil, seguendo l’andamento dell’occupazione e le vicende so­cie­tarie delle aziende tra il ’96 e il 2003. L’ana­lisi parte dell’Italtel, che aveva 17.500 dipendenti nel ’96 e ne conta 2.150 sei anni dopo, do­po la chiusura definitiva della sede di To­ri­no. C’è un’ampia scheda per la Telecom, passata in cinque anni da 105 mila a 60 mila di­pendenti, con forti tagli per il Piemonte, che ha per­so la sede legale passata da Torino a Milano.

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