Crisi per le piccole e medie imprese piemontesi
È preoccupante la situazione economica delle piccole e medie imprese del Piemonte. L’allarme è stato lanciato dalla Federapi durante la presentazione dell’indagine congiunturale sulle aziende piemontesi. Ed il quadro è quanto mai preoccupante. Sono infatti settanta i fallimenti registrati in dieci mesi, il triplo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di questi quasi la metà riguarda l’indotto auto. Colpa della crisi Fiat e di una ripresa economica tanto annunciata ma che ancora tarda ad arrivare. Il 36% delle aziende ha fatturati in calo, le ordinazioni sono scese in media per il 38% delle imprese, e per il 24% diminuiscono le esportazioni. La situazione è particolarmente pesante per le imprese legate al settore tessile. Il fatturato è sceso per il 42% delle aziende e le esportazioni registrano un -16,6%, segno della crisi del settore a livello internazionale. L’indotto auto non va certo meglio. Nel terzo trimestre dell’anno il fatturato è diminuito per il 40,48% delle aziende e le previsioni indicano una nuova flessione. Stessa sorte per le ordinazioni che registrano un saldo negativo del 26%. Scende l’export e cala la propensione ad investire per il 62,5% delle aziende. Malgrado tutto il 30,17% degli imprenditori rimane ottimista, anche se questo gruppo di fiduciosi è diminuito, rispetto al trimestre precedente, del 15% circa e il 42% prevede di fare nuovi investimenti in futuro.