Inchiesta Carabinieri: chiusa inchiesta, 12 indagati a Torino
La Procura di Torino ha chiuso le indagini sui Carabinieri della stazione di San Salvario accusati di atti irregolari durante il servizio. L’avviso di chiusura è stato inviato dai pm Giuseppe Ferrando e Gabriella Viglione, a capo dell’inchiesta, a dodici persone, tra cui 8 militari. Un atto che anticipa il rinvio a giudizio. Diversi i capi d’accusa: si va dalla concussione all’omissione in atti d’ufficio, dal peculato al falso e detenzione di stupefacenti. Tutto è nato dalla testimonianza di una prostituta che aveva accusato alcuni militari di averle sottratto 400 mila lire durante un controllo. Da lì, l’inchiesta si è allargata e sono emersi vari episodi che hanno coinvolto italiani ed extracomunitari come vittime. Secondo l’accusa, nella caserma di via Madama Cristina 46 era diventata consuetudine commettere reati come la falsificazione dei verbali, la sottrazione di denaro nei confronti di spacciatori e tossici e il sequestro di droga senza comunicarlo ai superiori. Principale protagonista degli episodi di malcostume, sarebbe stato l’appuntato Giuseppe Placì, 33 anni, tuttora detenuto nel carcere militare. I fatti contestati sono compresi tra le primavere del 2001 e del 2003, ma l’inchiesta è venuta alla ribalta nel giugno scorso con l’ emissione di tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei militari Paolo Patanè, Loris Rizzato e dello stesso Placì.