Mirafiori perde la Punto, che dal 2006 sarà prodotta a Termini Imerese e a Melfi, ma acquisisce il monovolume, mentre la vettura New Large viene assegnata a Cassino, insieme al restyling della Stilo. La Fiat ha spiegato ai sindacati le missioni produttive degli stabilimenti italiani, e ha annunciato che entro il 2006 investirà 10 miliardi e produrrà 27 nuovi modelli (17 della Fiat-Lancia, 10 dell’Alfa Romeo). Lo stato di crisi, chiesto un anno fa per la riorganizzazione, finirà l’8 dicembre e Fim, Uilm e Fismic concordano sul fatto che il peggio è ormai alle spalle, an­che se qualche incogni­ta rimane ancora. Di di­verso avviso la Fiom per la quale “la decisione della Fiat ac­celera la crisi di Mirafiori e si profilano, quindi, nuo­vi tagli occupazionali”. La previsione è di pro­durre 1.180.000 vet­ture, nel 2003, con l’obiettivo di raggiungere quota 1.350.000 nel 2006. Tra i modelli il monovolume “ti­ra” di più delle berline e, per questo, per la nuova Punto saranno sufficienti due stabilimenti, Melfi e Ter­mini (quest’ultimo e­vi­ta ­la chiusura). Nien­te di penalizzante quin­di, secondo la Fiat, per Mirafiori che anzi ac­qui­sisce vetture che han­no più riscontro sul mercato: nello stabilimento torinese si produrranno Idea, il monovolume Lancia, la Multipla e il nuovo monovolume Fiat, più le vetture di gamma alta (Thesis e Alfa 166).

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