Toro aggredisce coppia di anziani nel Torinese, morta la donna
Due anziani contadini, marito e moglie, sono stati aggrediti da un toro in una cascina a Montalto Dora (Torino). La donna è morta mentre l’uomo è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Ivrea (Torino). I medici non hanno ancora sciolto la prognosi. I due proprietari, Alessandro Burbatti e Rita Bennettaz, di 70 e 67 anni, erano scesi nella stalla perché il loro toro dava segni di nervosismo. L’animale ha spezzato la catena che lo teneva legato e li ha colpiti ripetutamente. A lanciare l’allarme è stato il figlio della coppia. Sul posto sono accorsi per primi i vigili urbani, che hanno frapposto delle balle di fieno fra il toro e gli agricoltori, quindi i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e un veterinario dell’Asl di zona, che ha placato il bovino con un’iniezione. Quella complicità terribile che li aveva spinti al duplice omicidio ha lasciato posto a una rottura insanabile. Fra Erika e Omar, i due ex fidanzatini di Novi Ligure protagonisti del massacro del 21 febbraio del 2001, la contrapposizione è ormai totale. L’ultima conferma è venuta oggi dall’udienza preliminare in un processo per droga. Un piccolo, ma significativo episodio. Omar Favaro è stato sentito come testimone. Lui ed Erika erano consumatori di stupefacenti. Lo avevano confessato durante l’inchiesta per il massacro. Un’ammissione che ha messo in moto un secondo filone di indagine per identificare chi fossero stati i loro fornitori. Sei ragazzi di Novi e dintorni sono stati indagati ed oggi l’udienza riguardava Fabio Clemente, 23 anni, piccolo spacciatore, accusato di avere venduto alla coppia cocaina, ecstasy e hashish dall’estate 2000. L’interrogatorio di Omar nel carcere minorile torinese Ferrante Aporti è durato solo una decina di minuti. Il tempo necessario per Omar per ribadire al gip Simone Perelli e al pm Maria Teresa Latella, di Alessandria: “Erika mi diceva che la droga la prendeva da Fabio”. Ma proprio Erika, interrogata in maggio, aveva cercato di scagionare l’amico e di scaricare tutte le colpe sull’ex fidanzato: “La droga ma la dava lui”. Ora non è escluso che la procura di Alessandria pensi a un confronto tra i due giovani assassini.