Funzionario Regione Piemonte arrestato a Torino
Un funzionario dell’assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, Ciriaco Ferro, è stato arrestato stamattina a Torino dalla Guardia di Finanza con le accuse di usura, corruzione e sfruttamento della prostituzione. Un’altra misura cautelare è stata eseguita nei confronti di un prestasoldi, Domenico Cotroneo, che deve rispondere di usura. I provvedimenti rientrano in un filone dell’inchiesta del sostituto procuratore Roberto Furlan sui rapporti tra Regione Piemonte e le case di cura convenzionate. E Ciriaco Ferro era responsabile di questi rapporti con la sanità privata e con le farmacie piemontesi. Secondo l’accusa, il funzionario avrebbe favorito l’accreditamento di alcune strutture private presso le Asl ed in più avrebbe agevolato pagamenti più rapidi da parte della Regione. Al momento non è trapelato quante siano con esattezza le case di cura finite nell’inchiesta, ma una delle strutture che avrebbe beneficiato di questo trattamento sarebbe stata la Clinica Bernini di Torino, fallita nel 2002. Per quest’ultima vicenda, sempre seguita dal pm Roberto Furlan, è stato arrestato nel giugno scorso il titolare, Salvatore Verducci. L’accusa di sfruttamento della prostituzione riguarda sia Verducci che Ferro: il primo avrebbe favorito incontri di carattere sessuale avuti dal funzionario regionale in Liguria. Per quanto riguarda invece l’ipotesi di reato di usura, anche qui in concorso, Ferro avrebbe dirottato i suoi guadagni illeciti a Cotroneo, un prestasoldi che operava a Torino. “Rammarico” e “sbigottimento” sono stati espressi dall’assessore regionale alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio D’Ambrosio, dopo aver appreso la notizia.