Ancora un incendio in fabbrica a Torino
La vera fortuna è che non ci troviamo in una zona residenziale, ma nelle vie Poliziano, Nievo, Ravina, Carcano (alle spalle del cimitero generale di Torino) ci sono soprattutto fabbriche e capannoni. E così l’incendio che sta distruggendo il magazzino di AB Giocattoli con la conseguente nube puzzolente e irritante ha costretto soltanto alcune decine di persone a lasciare le proprie abitazioni, cinque a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso e un intero isolato ad essere ritenuto zona invalicabile. Potevano essere molte di più. Dopo 18 ore l’incendio del magazzino prosegue e impegna diverse squadre dei Vigili del Fuoco; la plastica brucia lentamente ed è questa lenta combustione a formare una nube inquinante. Fra coloro che hanno dovuto lasciare le abitazioni soprattutto custodi dei capannoni e delle fabbriche. Lo sgombero delle famiglie – tengono a precisare i tecnici dell’Arpa, agenzia regionale per l’ambiente – è a scopo precauzionale, ci vorranno approfonditi esami per stabilire l’eventuale tossicità della nuvola sprigionata dai giocattoli di plastica che bruciano. Così come ignota la causa di questo rogo. Ma c’è un dato che impressiona: quello di oggi è il decimo incendio che ha colpito siti industriali a Torino e provincia negli ultimi 3 mesi.