Donna strangolata a Torino, omicida forse persona conosciuta
È stata strangolata con dei collant e ha un foro di trapano alla nuca. Così è morta a Torino un’anziana di 73 anni (compiuti il 15 luglio scorso), Clotilde Zambrini. È stata trovata alle 15 di oggi nel suo appartamento in via Cadorna 28, nel quartiere di Santa Rita. La Squadra Mobile della Questura, che sta seguendo il caso, ha raccolto testimonianze e sta interrogando vicini di casa e parenti. L’anziana, vedova da anni, aveva due figli, Valter Bianco, elettricista di 45 anni, divorziato e residente a Torino, e Ornella, di 52 anni, sposata, che abita a San Giorgio Canavese (Torino) con il marito, Anselmo, e un figlio, Andrea, di 24 anni avuto da un precedente matrimonio. A scoprire il cadavere di Clotilde Zambrini è stata una vicina di casa che ha visto la porta aperta e ha trovato la donna morta nella camera da letto. Originaria di Casale Monferrato, la donna si era trasferita in via Cadorna solo da due anni, mentre prima abitava in via Ivrea. Nell’alloggio, arredato in modo modesto, viveva sola, al sesto piano di uno stabile signorile e insieme anonimo. Un’anziana come tante, assai riservata: è così che la descrivono vicini e conoscenti. La sua quiete però si era interrotta stamattina, quando i vicini avevano sentito una discussione animata provenire dal suo appartamento. Però non si erano preoccupati, perché sembrava solo una lite senza gravi conseguenze. Ora il sospetto è che fosse di fronte al suo assassino, a cui avrebbe aperto lei stessa. La porta del suo appartamento, infatti, non ha segni di scasso e nelle stanze non c’è disordine, né quella confusione lasciata da rapinatori che abbiano frugato ovunque. L’omicida potrebbe dunque essere una persona conosciuta dalla donna. Ed è in questa direzione che sembrano instradate le indagine della Polizia.