Eccezionale intervento chirurgico al Regina Margherita
È vissuto quindici giorni senza cuore. Una storia eccezionale arriva da Torino, ospedale infantile Regina Margherita: protagonista un neonato che chiameremo Carlo. Durante la vita fetale si scopre, alla 36° settimana di gestazione, che nel petto del piccolo batte un cuore con una grave malformazione, una malformazione che l’avrebbe portato rapidamente alla morte. Unica soluzione il parto cesareo e l’intervento chirurgico immediato sul cuoricino di Carlo. L’equipe del professor Piero Abbruzzese alcuni giorni fa effettua l’operazione e ripara la valvola mitralica danneggiata. Ma durante l’intervento si scopre l’anomalia incredibile: il cuore si era talmente dilatato che sarebbe stato impossibile riporlo nel minuscolo torace di Carlo. Ed allora i chirurghi hanno lasciato il torace aperto e il cuoricino appoggiato sul petto. Ci sono voluti 15 giorni e 5 interventi chirurgici per rimettere il cuore al suo posto. Soltanto ieri per la prima volta è stato staccato il polmone artificiale e Carlo ha potuto respirare autonomamente: sia il cuore sia i polmoni funzionano perfettamente. È presto per sapere quando Carlo, primogenito di una coppia che per il momento preferisce restare nell’anonimato potrà tornare a casa e se saranno necessari in futuro altri interventi chirurgici. Per intanto questa storia, già soprannominata come il miracolo di Natale, ha già commosso tutto il personale dell’ospedale Regina Margherita di Torino.