Tribunale dichiara fallimento, l’Alessandria scompare
Dopo 91 anni, l’U.S. Alessandria Calcio scompare. Il tribunale ne ha dichiarato il fallimento per l’impossibilità di fare fronte ai debiti, tra i quali un milione di euro verso erario ed istituti previdenziali. I giudici hanno respinto la richiesta di proroga presentata la scorsa settimana dall’amministratore Antonio Boiardi. Il miglioramento della situazione finanziaria “scrive il tribunale nella motivazione – “appare largamente fittizio”. Intanto la “Nuova Alessandria”, fondata poche settimane fa dal sindaco Mara Scagni e acquisita dalla “Stradivari srl, holding” (che fa capo alla famiglia Mastagni), deve ancora perfezionare l’iscrizione al campionato piemontese di Eccellenza. Manca la copertura finanziaria dei debiti della vecchia società verso la Federcalcio, oltre 600 mila euro. Il termine per la presentazione della garanzia bancaria scade domani mattina, poche ore dopo il direttivo del Comitato regionale definirà gli organici delle squadre che parteciperanno ai campionati di Eccellenza, promozione, prima e seconda categoria. I tifosi però sono sul piede di guerra: “Non andremo mai a vedere la nuova squadra”. Accusano il sindaco Scagni di non aver fatto nulla per salvare la vecchia società e proseguono sulla strada dell’azionariato diffuso per riprendersi il titolo sportivo del club fondato nel 1912.