Uccide la figlia poi tenta il suicidio a Volpiano
Ha ucciso la figlia, l’unica figlia di 4 anni, a coltellate poi ha cercato di togliersi la vita, ferendosi una decina di volte. Ora è grave ma si salverà. Il dramma di R. S., 39 anni, si è consumato questa mattina in una palazzina di Volpiano, provincia di Torino. Una donna che soffriva di crisi depressive, alternava momenti di normale allegria a momenti di profonda tristezza. Nessuno mai si sarebbe aspettato un gesto così disperato, soprattutto nei confronti della figlia Nausicaa, la gioia, il senso di tutta la sua vita. Non se lo aspettava di certo il marito Gianpaolo Sellitto che oggi è rientrato a casa all’ora di pranzo e ha trovato moglie e figlia in fin di vita. Per la piccola non c’era più nulla da fare, la donna invece respirava a stento. Una folle corsa all’ospedale Molinette, tre ore di intervento chirurgico per ricucire una profonda ferita al polmone sinistro. La mamma di Volpiano è grave, ma non in pericolo di vita. Ora è in rianimazione. R. S. non è ancora riuscita a dare alcuna spiegazione del suo folle gesto, semmai spiegazione ci può essere. Una spiegazione che certamente non riescono a trovare colleghe e conoscenti. Il marito per tutto il giorno è rimasto a colloquio con i Carabinieri. Ha confermato che la moglie era in cura per problemi psichici e che oggi si era presa un giorno di ferie dicendo che voleva stare un pò insieme alla tanto amata figlia.