Il cadavere di un uomo ucciso con numerosi colpi alla testa e poi incaprettato è stato scoperto questo pomeriggio in un appartamento nel centro di Torino. La vittima è Edoardo Caldera, di 62 anni, residente in una casa della centralissima piazza Statuto. Il cadavere è stato trovato dalla seconda moglie, una giovane ragazza russa di 23 anni. La donna, che si trovava in questi giorni a Milano per motivi di studio, era rientrata a Torino preoccupata del fatto che non riusciva a mettersi in contatto con il marito. Il corpo dell’uomo si trovava vicino alla porta, legato dal collo ai piedi con un filo del telefono. A nulla sono serviti i soccorsi del 118. Gli investigatori stanno setacciando il passato di Caldera per scoprire i motivi dell’omicidio. Un passato ricco di episodi criminali. L’uomo era infatti ben conosciuto dalle forze dell’ordine per reati che andavano dalla ricettazione, allo spaccio di droga fino al gioco d’azzardo. All’anno scorso risale la sua ultima denuncia per usura. La Polizia non esclude nessuna pista. Quello che sembra certo è che la vittima conosceva il suo assassino: nell’appartamento non sono stati rilevati segni di effrazione né di furto.

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