Seimila ragazzini a campo scout nel Canavese
Quasi ventimila ragazzini, più di 3000 tende, 48 mila pali, duemila lavabi, più di quattromila gabinetti chimici. Sono alcuni dei numeri dell’Adunata nazionale degli scout italiani. 4 campeggi in tutta Italia: in Piemonte a Vialfrè nel Canavese, a Spoleto, in provincia di Avellino e in Sardegna. In ogni campo 5-6mila esploratori e guide fra gli 11 e i 16 anni che per dieci giorni vivranno a contatto con la natura, dormiranno in tenda, mangeranno su tavoli da loro costruiti, canteranno e giocheranno attorno al fuoco, ma impareranno anche a riconoscere le stelle, a intagliare il legno, a mungere le mucche. Nello spirito del fondatore Baden Powell, una rappresentanza dei 180mila scout italiani si ritrovano dopo 20 anni per l’Adunata nazionale, e arrivano davvero da ogni angolo d’Italia. L’apertura ufficiale del campo domani con l’alzabandiera e poi dieci giorni da vivere in squadre di 7-8 persone, senza i lussi e le comodità della vita di ogni giorno. L’elettricità al campo serve solo per i servizi essenziali: di notte si vedono solo i fuochi del bivacco e le torce dei ragazzini, niente telefonini, niente tivù.