Morta ad Acqui dopo operazione tonsille, donati organi
Morire a 17 anni. Morire per una banale operazione alle tonsille. La storia di Martina Turra di Acqui Terme (Alessandria), ha dell’incredibile. Lunedì scorso la ragazza è stata operata per l’asportazione delle tonsille. Intervento perfettamente riuscito. Martina si è svegliata, è rientrata nella sua camera dell’ospedale di Acqui, ha scherzato con l’infermiera, sua amica. “D’improvviso è diventata cianotica, il cuore ha cessato di battere, è entrata in coma…” dice il dottor Gianmario Bianchi, primario della rianimazione all’ospedale di Acqui. La situazione è apparsa subito disperata. Da una tac al cranio è risultata una grave sofferenza cerebrale. 2 giorni in rianimazione, fino alla morte di ieri. La magistratura ha aperto un’inchiesta, sarebbero in partenza una serie di avvisi di garanzia per tutta l’equipe medica che ha effettuato l’intervento di tonsillectomia. Ancora il dottor Bianchi: “Non riusciamo davvero a darci una spiegazione, la ragazza era sanissima…”. Da questa terribile storia arriva però anche una luce di speranza per la scelta coraggiosa dei genitori. “L’altra notte il padre mi ha detto: “voglio che mia figlia continui a vivere” – dice il dottor Bianchi – pensavo che sperasse nella guarigione invece si riferiva alla donazione di organi…”. La notte scorsa infatti sono stati espiantati le cornee, il cuore, i due reni, il fegato e il pancreas già trapiantati alle Molinette di Torino, a Novara, a Napoli e a Pisa. Sette persone vivranno grazie alla scelta coraggiosa dei genitori e della sorella di Martina.