Crisi Embraco di Chieri: i lavoratori occupano ferrovia
I lavoratori dell’Embraco di Riva di Chieri sono da ieri in mobilitazione contro la decisione dell’azienda di chiudere lo stabilimento torinese, licenziando gli oltre 800 dipendenti. Da due giorni operai ed impiegati hanno occupato i binari della linea ferroviaria Torino-Genova all’altezza della stazione di Pessione, causando ritardi e soppressioni sia sul trasporto regionale sia fra i convogli diretti verso la Liguria e Roma. Oggi inoltre circa 500 lavoratori hanno bloccato il casello di Villanova d’Asti sull’autostrada Torino-Piacenza. La situazione della fabbrica torinese è molto grave: la multinazionale brasiliana ha già aperto la procedura di mobilità per gli 812 dipendenti, mentre sono a rischio altri 600 posti di lavoro legati all’indotto. La produzione verrà definitivamente trasferita in Cina. Prima di essere ceduta alla Embraco, la fabbrica apparteneva a uno dei marchi storici della provincia torinese: la Aspera frigo, inglobata nel gruppo Fiat. Nel 1986 fu ceduta alla multinazionale di elettrodomestici Whirlpool, che ben presto trasferì la produzione in Slovacchia. Passata alla Embraco, la fabbrica è arrivata a occupare fino a 2300 dipendenti nel 2000. Negli ultimi anni lo stabilimento è andato incontro ad una serie di ristrutturazioni, portando la forza lavoro ad appena 812 dipendenti. Ora la crisi sembra irreversibile.