Con la scelta di Pietro Modiano alla direzione generale del Gruppo (che verrà ufficializzata nel consiglio di amministrazione di venerdì) il Sanpaolo Imi chiude un capitolo difficile e completa il suo assetto di vertice, dopo le nomine nell’estate scorsa di Enrico Salza a presidente e di Alfonso Jozzo ad amministratore delegato. La questione del nuovo dg avrebbe dovuto essere risolta in tempi stretti e invece da quel 30 giugno, quando l’assemblea dei soci della banca di piazza San Carlo decise di modificare lo statuto e di prevedere un direttore generale con pieni poteri operativi da affiancare all’amministratore delegato, la scelta si è rivelata più ardua del previsto. Cinquantenne, considerato un “Profumo boys”, dal maggio 2004 è vicedirettore vicario del Gruppo di Piazza Cordusio (dove ha compiuto tutta la sua carriera manageriale), divenendo così sostanzialmente il numero due operativo della banca. Modiano ricopre anche la carica di amministratore delegato di Unicredit Banca d’impresa, con sede a Verona, ed è il numero uno di Ubm, la merchant Bank di Unicredito. Banchiere dunque di alto profilo e, se per Salza si tratta di un acquisto con i fiocchi, per Alessandro Profumo è una perdita di non poco conto, visto che Unicredit ha appena varato un piano triennale molto ambizioso.

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