Omicidio cimitero Torino, una condanna a 17 anni
È stato condannato a diciassette anni di carcere Armando La Cava, l’uomo di 54 anni che il 13 aprile 2002 uccise a colpi di pistola il custode del cimitero di Cavoretto, sulla collina torinese. La sentenza è stata letta oggi dal gup Giuseppe Cocilovo al termine di un rito abbreviato. A originare il delitto fu un litigio piuttosto acceso con la vittima, Rocco Fedele. L’imputato, che al cimitero lavorava con un contratto trimestrale, aveva un rapporto conflittuale: i rimproveri erano all’ordine del giorno. L’ultima discussione fu originata da un mazzo di chiavi che La Cava si era portato a casa. Il capo ordinò al suo sottoposto di portarle immediatamente al cimitero, e questi si presentò con una pistola, con la quale fece fuoco quattro volte.