In Piemonte calo manodopera giovanile
Il Gruppo giovani imprenditori piemontesi lancia un grido d’allarme: serve al più presto manodopera giovane. La ricerca commissionata dal Ceris sulle tendenze dell’economia piemontese rivela un dato allarmante: è in continua diminuzione il numero dei giovani al di sotto dei 19 anni. In meno di 30 anni si andranno a perdere 70 mila unità, con un calo di oltre il 10 per cento. Preoccupante appare la situazione anche se si sale d’età: nella fascia tra i 20 e i 44 anni è prevista una riduzione nel medesimo arco di tempo (30 anni) di 282.693 unità, oltre al 18%. Al di sopra dei 45 anni, invece, si registra una tendenza opposta: le persone tra i 45 e i 65 anni aumenteranno del 6% mentre oltre i 65 anni si avrà un incremento del 30%. Complessivamente la popolazione totale del Piemonte rimarrà costante, ma con riduzione degli occupati giovanili e aumento di quelli più anziani. L’età media di chi lavora passerà da 41,7 a 43,7 anni, soglia destinata ad elevarsi con le modifiche dei regimi pensionistici.