Il Ministero della Salute ha mandato una diffida alle aziende proprietarie di 86 marche di acque minerali in commercio affinché entro 60 giorni facciano pervenire certificazioni con analisi conformi alla normativa stabilita. Se non lo faranno o le analisi non saranno complete verrà sospeso loro il riconoscimento. Il provvedimento nasce nell’ambito dell’inchiesta che il procuratore aggiunto di Torino Raf­faele Guariniello sta conducendo sulle acque minerali. Dai controlli eseguiti dall’I­sti­tuto Superiore di Sanità sui certificati fatti pervenire da 273 acque minerali risulta infatti che, in un primo campione di 98 certificazioni analizzate, soltanto 12 sono in regola con i parametri previsti per le “sostanze indesiderabili”.

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