“Prof” in pigiama e sacco a pelo occupano a Torino
Scatta questa notte la protesta di un gruppo di professori che occuperanno una decina di scuole di Torino e provincia. Attrezzati di pigiama e sacchi a pelo, i docenti trascorreranno la notte negli edifici. Motivo della protesta: la riforma Moratti e il decreto sulle 18 ore. “L’occupazione – spiega Gino Giove, insegnante all’ITC Sraffa di Orbassano (Torino) – durerà almeno un paio di giorni e di notti, ma potrebbe, in alcune situazioni, proseguire fino alla fine delle lezioni”. “Nel corso della mobilitazione – ha aggiunto – non si interromperanno le attività didattiche al mattino per non danneggiare gli allievi in questa fase delicata dell’anno scolastico”. I manifestanti definiscono il decreto sulla saturazione delle cattedre a 18 ore, un “decreto sfasciaorganici”, stabilendo un meccanismo che “produce danni devastanti e permanenti alla qualità della scuola pubblica superiore”. Gli insegnanti che aderiscono alla mobilitazione da oggi resteranno in attività non-stop 48 ore partecipando a dibattiti, assemblee permanenti, spettacoli ai quali prenderanno parte genitori e studenti. “Un numero limitato – precisa Giove – dormirà nelle scuole perché abbiamo escluso chi ha problemi familiari o ha figli piccoli”.