Agnelli: a vertici gruppo continua ricambio generazioni
La tradizione dice che il capitalismo di famiglia è condannato ad esaurirsi alla terza generazione. Gli Agnelli lo hanno già smentito da tempo: con la nomina di John Philip Elkann e Alessandro Nasi nel consiglio dell’accomandita Giovanni Agnelli, cassaforte dell’impero, sono già arrivati alla quinta. E il ricambio generazionale continua. L’ultimo in ordine di tempo riguarda il board dell’Ifi, la finanziaria del gruppo: Susanna Agnelli, 81 anni, si è dimessa oggi e, al suo posto, è entrato il figlio, Lupo Rattazzi. Cinquantenne, nato in Svizzera, a Losanna, il 25 gennaio 1953, Rattazzi non si era mai occupato né della Fiat né di altre società del gruppo. Esperto di finanza, è stato tra i soci fondatori e presidente dell’Air Europe, società nata nel 1988 e ceduta nel 2000 al gruppo Swissair /Volare. Dal 2000 presiede Strategic Investors Group, società di Private Equity costituita insieme agli altri ex azionisti di controllo di Air Europe. La staffetta tra Susanna e Lupo completa un processo di assunzioni di responsabilità da parte delle nuove generazioni della dinastia, cominciato già prima della morte di Gianni Agnelli. Dopo la scomparsa prematura di Giovanni Alberto, erede designato alla successione dell’Avvocato, John Elkann, figlio di Margherita e nipote di Gianni, era stato nominato nel consiglio di amministrazione Fiat. Elkann, che oggi ha 27 anni, è anche entrato nel consiglio dell’Ifi il 3 marzo scorso. Nell’accomandita, di cui è socio dal 12 luglio 1999, lo affianca un altro giovane, Alessandro Nasi, che di anni ne ha 29 e rappresenta l’altro ramo della famiglia Agnelli. La sua nomina risale a gennaio di quest’anno ed è stata deliberata dall’assemblea per sostituire Carlo Camerana.