Sanità: muore mentre si cerca un posto in rianimazione
Un ciclista che era stato investito da un’auto è morto dopo un lungo viaggio per il Piemonte alla ricerca di un posto in un reparto di rianimazione di un ospedale. Protagonista della vicenda Silvano Ferro, 49 anni, di Verzuolo (Cuneo), operaio presso lo stabilimento cartario della Burgo che sorge nel paese. L’incidente stradale è avvenuto mentre percorreva la statale che attraversa il centro abitato. Subito soccorso da un’autoambulanza del 118 è stato portato al vicino ospedale di Saluzzo. Dopo le prime cure e viste le gravi condizioni, i medici si sono resi conto che avrebbe avuto necessità di ricovero nel reparto di rianimazione che però non aveva letti disponibili. È allora iniziata la ricerca di un posto. Ma non ce n’erano in nessuno degli altri due ospedali cuneesi con reparti di rianimazione (Cuneo e Savigliano), né a Torino. Alla fine l’unico letto libero è stato trovato a Domodossola (Verbania), nell’estremo Nord del Piemonte, a circa 300 chilometri di distanza da Saluzzo. L’uomo vi è arrivato in piena notte e, secondo quanto si è appreso dalle autorità sanitarie di Domodossola, è deceduto poco dopo il ricovero, all’1,50.