Fratelli annegati ad Aosta, assolta mamma per incapacità
“Vive con grande dolore il suo dramma e quando è stata informata della sentenza pensava solo ai suoi bambini”. Così Anna Ronfani, l’avvocato di Olga Cerise, la mamma valdostana, di 32 anni, residente a Montjovet, che il 24 giugno dello scorso anno ha annegato i suoi due bambini di quattro anni e di 21 giorni in un lago a pochi chilometri da Aosta, descrive la reazione dell’infanticida alla notizia della sua assoluzione. La donna è stata assolta perché al momento del fatto, che ha suscitato grande impressione in tutta la Valle (già colpita dall’assassinio a Cogne del piccolo Samuele Lorenzi) era “incapace di intendere e volere”. Così ha detto il giudice Eugenio Gramola che ha però disposto che la donna rimanga in una casa di cura piemontese per 10 anni. Il marito intende chiedere lo scioglimento del matrimonio e intentare una causa per risarcimento danni. “Si sono visti a settembre dello scorso anno, ma da allora – conclude Anna Ronfani – non hanno più avuto contatti”.