Torino 2006: Ciampi, adesso è il momento di serrare i ranghi
“È il momento di serrare i ranghi per il successo delle Olimpiadi Invernali di Torino nel 2006”. Lo dice il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, al Quirinale, mentre consegna le onorificenze di commendatore, ufficiale e cavaliere agli atleti vincitori di medaglia alle Paralimpiadi di Atene. Il Capo dello Stato agli organizzatori e alle autorità indica la via “della collaborazione, dell’interesse nazionale” perché, sottolinea, “l’Italia deve dimostrare di sapere accogliere con efficienza una manifestazione internazionale così importante”. Ed è un appello che trova tutti d’accordo. Dal presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo, al sindaco del capoluogo piemontese, Sergio Chiamparino, è unanime la convinzione che sia giunto il momento di ritrovare unità d’intenti. Plauso e condivisione d’intenti anche da parte di Antonio Saitta, presidente della Provincia di Torino, di Roberto Cota, presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, e di Valentino Castellani a capo del Toroc. L’unica voce fuori dal coro è quella dell’onorevole Agostino Ghiglia (Alleanza Nazionale) che, pur definendo le parole del presidente Ciampi “opportune e condivisibili”, ritiene “ineludibile la sostituzione del management che ha provocato un buco di dimensioni enormi”.