Salone del Gusto da record
Si è chiusa oggi al Lingotto l’edizione 2004 del Salone del Gusto di Torino ed è già record. Confermate le previsioni iniziali sul numero di visitatori: nell’ultima giornata è stata superata quota 140mila presenza contro le 138mila del 2002. Massiccia la presenza straniera, tra il 30 e 40%, segno del prestigio internazionale raggiunto da questa rassegna enogastronomia. Un risultato ottenuto grazie anche alla concomitanza con “Terramadre”, workshop che ha riunito all’ombra della Mole oltre 4mila agricoltori e produttori da tutto il mondo. Tanti gli ospiti illustri che hanno visitato gli stand della kermesse, tra cui il principe Carlo d’Inghilterra ed il premio Nobel Michail Gorbaciov. Comprensibile la soddisfazione di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, che insieme alla Regione Piemonte ha permesso la nascita del Salone del Gusto: “Abbiamo vinto la sfida di realizzare in contemporanea due eventi di immensa complessità. Siamo riusciti a chiudere Terramadre alla grande, e alla grande chiudiamo il Salone”. I numeri di questa quinta edizione sono di tutto rispetto: sui 50mila metri quadrati di esposizione sono stati allestiti stand di 500 produttori italiani ed esteri, suddivisi in 11 “Vie del gusto”. 190 i presidi Slow Food italiani e 60 quelli internazionali. Sono state inoltre 1800 i nuovi soci aderenti al movimento di Carlin Petrini, grazie anche in questo caso alla presenza di tesserati stranieri. Trenta i paesi, esclusi quelli presenti a Terramadre, che hanno mandato delegazioni al Salone, 300 i “Convivium”, le organizzazioni territoriali di Slow Food che hanno partecipato e 2400 i giornalisti accreditati, di cui 1000 esteri. 11mila 480 le presenze negli oltre 200 laboratori del Gusto, 2785 per gli Appuntamenti a Tavola, 1260 iscritti alla degustazione di vini ed oltre 800 i partecipanti al Teatro del Gusto.