In Italia ci sono circa 600 mila lavoratori, con meno di 40 anni che hanno partita Iva e fanno attività intellettuali a sostegno delle imprese, ma sono privi di albo o di un Ordine. Lo sostiene la Confederazione nazionale dell’artigianato (Cna) che ha presentato una ricerca sul lavoro autonomo e ha costituito la nuova associazione “Cna in Proprio” per offrire servizi specifici ai collaboratori professionali. Per una fetta dei ragazzi tra i 25 e i 34 anni un buon lavoro è quello che lascia del tempo libero. Lo pensa il 47,3% degli intervistati. Il sondaggio riguarda i capoluoghi di sei regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Campania e Sicilia). Il 36,8% preferisce rischio e cambiamento rispetto alla stabilità e alla sicurezza con picchi in giù del 31,7% a Torino. Il 55% degli intervistati preferisce l’occupazione autonoma. Tra le attività che i giovani con modesta scolarità vorrebbero intraprendere ci sono quelle commerciali come aprire un negozio d’abbigliamento, un ristorante, un bar; quelli con scolarità superiore preferirebbero fare i medici, gli ingegneri, i commercialisti, gli architetti.

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