L’enogastronomia approda tra le corsie d’ospedale. Al San Giovanni Vecchio di Torino, polo oncologico delle Molinette, ai ricoverati non saranno servite più solo minestrina, pasta in bianco e purea, i piatti castigati della tradizione ospedaliera, ma anche, compatibilmente con le esigenze terapeutiche, cibi più accattivanti. È la novità prevista da un accordo tra la Regione Piemonte e Slow Food. La rivoluzione nel cibo in corsia sarà per gradi: prima di arrivare ai nuovi menu si farà un’indagine tra i ricoverati e i medici per capire le esigenze e i gusti dei malati.

Condividi su facebook