Prima i Carabinieri del Ris di Parma che hanno eseguito i prelievi per la comparazione del Dna, poi i medici legali per le autopsie. Le certezze ottenute in Israele devono avere una conferma formale per i giudici romani titolari dell’inchiesta sulla strage di Taba e la morte delle nostre connazionali, le cuneesi Jessica e Sabrina Rinaudo. In tarda serata il rientro nella loro Dronero dove ad accoglierle c’era una pioggia battente e un centinaio di parenti e amici. La camera ardente è stata allestita nell’aula del municipio, dove già sventola, sotto un cielo plumbeo, il tricolore listato di nero. La notte scorsa Dronero ha espresso in silenzio il dolore per la morte di Jessica e Sabrina con decine di lumini accessi alle finestre. Il padre e la madre delle ragazze, Luigi Rinaudo e Denise Pomero, dopo anni di silenzio, son tornati a parlarsi e daranno domani, insieme, uno accanto all’altra, l’ultimo saluto alle figlie che verranno sepolte nel camposanto di Castelletto Busca, a dieci chilometri da Dronero, un altro piccolo centro del cuneese.

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