Contadino esasperato uccide un cacciatore nell’Alessandrino
Non ne poteva più di vedere il suo terreno calpestato continuamente dai cacciatori della zona. Così Alfredo Barberis, un contadino di 65 anni di Torre Garofoli, in provincia di Alessandria, accortosi dell’ennesima “invasione” ha deciso di reagire. Ha preso un revolver calibro 38 ed ha iniziato a minacciare il gruppo di cacciatori. Destino ha voluto che dall’arma partisse inavvertitamente un colpo, mortale. La vittima è Giancarlo Torriglia, cacciatore di 50 anni, sposato e senza figli. Torriglia stava tornando a casa insieme al cugino e ad un amico, dopo una battuta di caccia, quando è stato fermato da Barberis. Tra i due è nato un violento litigio, fino a quando il contadino non ha estratto la pistola e fatto fuoco. La tragedia è avvenuta intorno alle 19,30. Barberis, che ora si trova in carcere, si è giustificato dicendo di non aver avuto intenzione di uccidere. “Volevo solo sparare in aria – ha dichiarato il contadino -. Lui mi ha colpito al basso ventre ed è partito il colpo”.