Confermato carcere a vita per serial killer Minghella
È stata sostanzialmente confermata, dalla Corte di Assise di Appello di Torino, la condanna al carcere a vita per Maurizio Minghella, il genovese accusato di essere un serial killer di prostitute. L’imputato è stato riconosciuto colpevole di tre delitti, ma, per una complicata questione di procedura, rispetto alla sentenza di primo grado, gli è stata ridotta la pena da due ergastoli a uno. Minghella, già condannato al massimo della pena nei primi anni Ottanta per la morte di quattro donne a Genova, è stato chiamato in causa per una catena di omicidi commessi nel Torinese alla metà degli anni Novanta, quando ottenne la semilibertà e si stabilì nel capoluogo piemontese per lavorare in una cooperativa. In primo grado, per le aggressioni, a Minghella erano state inflitte condanne per un totale di 138 anni di carcere.