29 settembre 2004
Per Brigandì cade reato corruzione, rimane truffa
È stata disposta l’archiviazione per l’accusa di corruzione mossa dalla Procura di Torino all’ex assessore regionale al commercio estero, Matteo Brigandì (Lega), e altri personaggi. La decisione è del gip Patrizia Gambardella accogliendo una richiesta presentata dallo stesso pubblico ministero, Andrea Padalino. Rimane l’accusa di truffa. Tra le persone che erano state interessate da questo filone di inchiesta c’era anche il capo di gabinetto della Regione Piemonte, Giuliana Bottero, il consigliere regionale Anna Maria Costa – che rispondeva di favoreggiamento per il contenuto di un interrogatorio – e l’avvocato penalista Gian Maria Nicastro. Tutti sono stati prosciolti.
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